
Madrid ha un nuovo punto di riferimento per chi ama la cucina italiana e calabrese: “Luigi Restaurante”, guidato dallo chef Luigi Branda.

Chi è Luigi Branda lo chef calabrese che conquista Madrid.
Se state pianificando un viaggio nella capitale spagnola, Madrid, e vi manca la cucina di casa calabrese e italiana, segnate sul vostro itinerario il Luigi Restaurante, guidato dallo chef Luigi Branda.
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Originario di Belvedere Marittimo, piccolo borgo sul Tirreno cosentino, Branda porta con sé il gusto e la tradizione della sua terra in una delle capitali più vivaci d’Europa.
Un omone grande e buono d’animo, con la creatività nel sangue, infatti alcune volte ama creare piatti del tutto originali al di fuori della cucina tradizionale italiana e calabrese, ma del resto si sa..la cucina è originalità!
La sua storia è fatta di viaggi e passione. Dopo anni di esperienza in Germania, dove ha lavorato sempre con la Calabria nel cuore, ha scelto di aprire il suo ristorante in Spagna. Una decisione che si è rivelata vincente: oggi il suo locale è amato da spagnoli e turisti, un vero ambasciatore del gusto mediterraneo.
Da Luigi Restaurante si trova una cucina che unisce la tradizione italiana con l’anima calabrese. Pasta fresca, piatti tipici e ingredienti autentici portati direttamente dall’Italia.
Non ha un vero piatto simbolo, anche se le Tv spagnole dicono che qui si mangia la miglior carbonara di Spagna con il guanciale calabrese.


Cosa ho mangiato da Luigi Restaurante a Madrid
Antipasto misto con insalata russa (tra le più buone della mia vita), spianata piccante calabrese, giusto per sentirsi a casa e pezzi di salsiccia arrostita. E poi formaggio spagnolo, jamon iberico e pancetta tagliata grossa e fritta, una pietanza tipica spagnola, tra l’altro buonissima e bella croccante.
Un assaggio di primi piatti con pasta all’amatriciana, ovviamente leggermente rivisitata, con il prezzemolo tanto per intenderci ed i pomodorini anziché la salsa, ma il risultato è quello di un piatto gustoso, che sa di casa.


Anche il brodetto con formaggio spagnolo, verdure e tocchetti di pane croccante, era una coccola che ci ha portati ad assaggiare una “falsa” paella, che risultava essere più un risotto ma con materie prime, tra pesce e carne un vero festival del gusto.
La coda del toro è un piatto molto particolare, realizzato magistralmente da chef Luigi Branda, sapore deciso, quasi selvaggio, ma carne che si sfalda senza problemi dall’osso. Lo riprenderei? Certamente!
Sulla carbonara potremmo parlarne all’infinito, perché il guanciale e l’uovo sono eseguiti degnamente, come anche il pecorino che da un sapore sapido ed equilibrato, però Luigi i pezzi di parmigiano meglio di no, ovviamente a parer mio.
Infine sia le costolette di maiale cotte a bassa temperatura ed il dolce erano semplicemente FENOMENALI.
Anche la televisione spagnola ha notato il talento di Luigi Branda: diverse emittenti lo hanno invitato nei loro programmi, trasformandolo in un volto noto e apprezzato dal grande pubblico. La sua simpatia, insieme alla capacità di raccontare la Calabria attraverso i sapori, lo hanno reso un vero ambasciatore della cucina regionale.
“In ogni piatto porto un po’ del mio paese”, ama ripetere lo chef, orgoglioso delle sue radici. E chi si siede ai tavoli di “Luigi Restaurante” non trova solo buon cibo, ma un’esperienza che profuma di mare, sole e tradizione calabrese.



