
A pochi chilometri da Soverato, “La Radice” è una trattoria autentica dove la cucina calabrese si fonde con l’arte.
Articolo di Fortuna Mazzeo
Su consiglio di una cara amica, ho scoperto una particolare e autentica trattoria calabrese, in cui si è circondati dall’arte.
La Calabria è una terra così frastagliata e affascinante che, perfino raccontarla, a volte, risulta arduo.
Sono infinite e variegate le storie dei luoghi, ma soprattutto delle persone interessanti che si incontrano sul proprio percorso, anche solo spostandosi un po’ dai posti più affollati.

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Dove le colline si tuffano nel mare e l’aria profuma di erbe selvatiche, esiste una trattoria autentica diversa da tutte le altre, “La Radice”, a Satriano, poco distante da Soverato (CZ).
Il proprietario dell’ “Osteria La Radice” è l’eclettico Filippo Campolo, un artista a tutto tondo, che ha reso il ristorante il suo personale spazio di esposizione.
Ristoratore per passione, artista per vocazione, Filippo è diventato un simbolo vivente di quella Calabria che resiste all’omologazione, riscopre le proprie radici e le trasforma in bellezza.
L’istrionico padrone di casa accoglie gli ospiti raccontando aneddoti e storie di vita vissuta: Filippo è una persona autentica e genuina, affiancato da sua moglie e suo figlio nell’attività ristorativa.

Alla scoperta dei sapori calabresi
La Calabria prende vita in ogni portata, alternando con maestria la robustezza della carne alla delicatezza del pesce.
La cucina calabrese rivela in questo luogo il suo doppio volto di una regione baciata dal mare ma con radici profonde nella montagna, all’aroma intenso del peperoncino si mescola quello vivace del finocchietto selvatico.

Nel menu si trovano delle eccellenti selezioni di piatti tipici che spaziano dalla carne al pesce fresco locale, tutto preparato con semplicità.
Ho assaggiato una frittura mista di totani e gamberi, il baccalà fritto con la cipolla, degli ottimi “spaghetti alla Sicula” con alici, finocchietto selvatico, pinoli e uvetta e un “sandwich di sgombro” alla mediterranea, con mollica, pomodori secchi e guanciale.


I sapori autentici calabresi si ritrovano in ogni piatto, senza fronzoli, come nel tagliere con salumi, formaggi e sott’oli, nella pasta tipica fatta in casa “Fileja al ragù della nonna” o nella polpetta di carne con provola.
A rendere speciale questa trattoria non è solo la qualità della cucina, ma anche l’atmosfera familiare che si respira, è un luogo di convivialità, dove la Calabria si vive con tutti i sensi.
Per terminare in dolcezza Filippo propone frutta di stagione proveniente direttamente dal suo orto, oltre a una buona selezione di dolci e, se si è fortunati, di liquori fatti magistralmente da sua moglie.
